La ricerca, pubblicata in Nature Climate Change, ha rivelato circa la metà delle emissioni di CO2 rilasciate attraverso l'attività umana si dissolve nell'oceano, dove forma acido carbonico portando ad una diminuzione del pH dell'acqua marina.Gli scienziati hanno trovato i cambiamenti nei livelli di pH, insieme con il riscaldamento globale, potrebbe portare a scarsa crescita, se non la morte del plancton marino.Questa ricerca suggerisce l'impatto dell'acidificazione oceanica sul plancton marino potrebbe essere più grave di quanto si pensasse.I livelli di acidità potrà più che raddoppiare entro la fine del secolo come conseguenza dell'aumento dei livelli di CO2 nell'oceano, ma non è chiaro come la crescita di plancton risponderà a questo aumento.Usando modelli matematici e la loro comprensione della fisiologia cellulare, il team ha scoperto che molti plancton marino sperimenteranno un ambiente notevolmente più acidi rispetto a quelli attualmente suggerito.Il fitoplancton è alla base di molte catene alimentari acquatiche, e la sua scomparsa potrebbe avere effetti di vasta portata.
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